Innovazione: dai laboratori vestiti ipertecnologici per la smart city del futuro
14/11/2019
Capi di abbigliamento dotati di sistemi elettronici, ottici e sensoristici, in grado di connettere chi li indossa all’ambiente esterno e garantire una maggiore sicurezza negli ambienti di lavoro e sulle strade. È l’obiettivo del progetto WE LIGHT (WEarable LIGHTing for smart apparels), finanziato dalla Regione Emilia-Romagna[1], che vede tra i partner ENEA, Università di Modena e Reggio Emilia, CNR, INFN e il Laboratorio di Ricerca Industriale MIST E-R.
Questi capi leggeri, ergonomici e sicuri, molto adatti per ciclisti e runner, saranno integrati con sistemi microelettronici e sensori IoT[2] incapsulati all’interno di materiali in grado di dissipare
- Interfaccia di applicazione della modellazione generativa per la realizzazione di modelli 3D ad alto contenuto di design con geometria variabile in maniera interattiva
Oltre a validare le tecnologie indossabili, il progetto WE LIGHT realizzerà le componenti hardware e software che serviranno da know-how per la filiera della moda e per ulteriori funzioni nelle smart city del prossimo futuro.
Per maggiori informazioni:
Sergio Petronilli, ENEA - Laboratorio Cross Technologies per Distretti Urbani e Industriali - Centro Ricerche di Bologna, sergio.petronilli@enea.it
http://www.cross-tec.enea.it/?li=it&q=4&k=301&TR=P
[1] Bando per progetti di ricerca industriale strategica rivolti agli ambiti prioritari della strategia di specializzazione intelligente, in attuazione dell’Azione 1.2.2 del POR-FESR 2014-2020
[2] Internet of Things