Dipartimento fusione e tecnologie per la sicurezza nucleare

Il Dipartimento Fusione e Tecnologie per la Sicurezza Nucleare (FSN) è organizzato in 18 Laboratori di ricerca che fanno capo alle sei Divisioni:

  1. Fisica della Fusione
  2. Tecnologie Fusione Nucleare
  3. Divisione Ingegneria Sperimentale
  4. Sicurezza e Sostenibilità del Nucleare
  5. Tecnologie, Impianti e materiali per la fissione nucleare
  6. Tecnologie Fisiche per la Sicurezza e la Salute

 

Il suo punto di forza sono le attività nel settore della fusione nucleare e la partecipazione ai maggiori programmi di ricerca a livello nazionale, con le attività di fisica e tecnologia, e  internazionale quali ITER e Broader Approach. Le altre attività di punta sono le attività di sviluppo nel settore dei reattori di IV generazione, le tecnologie e sistemi avanzati per la sicurezza (protezione dai rischi chimici, batteriologici, radiologici e nucleari rilevazione di esplosivi convenzionali, bombe sporche e agenti batteriologici -  CBRN),  per la tutela del patrimonio culturale, ambientale e per l’esplorazione del territorio, processi e prodotti dell’optoelettronica e della fotonica.

La forte competenza maturata da FSN ha portato ad attribuire ad  ENEA il coordinamento della ricerca nazionale nel settore della fusione (istituzioni di ricerca, università etc.) e a rappresentare il nostro Paese in Eurofusion, il Consorzio responsabile delle attività del programma europeo di fusione Euratom; è inoltre liaison Officer verso Fusion for Energy, l’agenzia europea incaricata di contribuire al progetto ITER rispetto al quale l’ENEA ha coinvolto oltre 500 PMI registrate in un apposito data base.

Il Dipartimento partecipa ai progetti Euratom di ricerca sulle tecnologie per la fissione nucleare di quarta generazione a sicurezza intrinseca ed è considerato un presidio di eccellenza nel campo della non proliferazione, della sicurezza degli impianti nucleari, della metrologia. Fornisce inoltre supporto alle Autorità competenti per la gestione dei trattati su questioni nucleari, per la gestione dei rifiuti radioattivi e delle sorgenti orfane e alla Sogin per attività relative al decommissioning.

Nel campo medicale, il Dipartimento è impegnato nello sviluppo di acceleratori di protoni con caratteristiche uniche per il trattamento delle neoplasie attraverso la protonterapia –che consente trattamenti meno invasivi e più mirati-  e nel settore della produzione di radiofarmaci anche con l’utilizzo dei reattori di ricerca che gestisce.

Fra le numerose collaborazioni sviluppate vi sono quelle con Università,  istituzioni di ricerca e organismi a livello nazionale e internazionale fra i quali Euratom, Eurofusion, IAEA, la Nuclear Energy Agency dell’OCSE, Fusion4Energy, l’ITER Organization, oltre che con imprese del settore pubblico e privato.

A livello scientifico, il Dipartimento Fusione è un polo di attrazione per studenti e dottorati; nello specifico, FSN è parte attiva in due Master di primo livello: uno relativo ai rischi CBRN e l’altro alle tecnologie della fusione.

 

PUBBLICATO IL: 24/07/2017

AGGIORNATO IL: 14/11/2017