Si chiama HIZEV ed è una supercar sportiva dal design moderno, in grado di coniugare alte prestazioni e sostenibilità ambientale grazie al suo motore elettrico. HIZEV e’ stata realizzata da un consorzio di piccole e medie imprese che vede Picchio Spa come capofila e l’ENEA responsabile per la progettazione del sistema di accumulo a batterie, costituite da celle litio-ioni ad alta potenza, con un’autonomia stimata di 180 chilometri.
Il sistema di accumulo a batterie di HIZEV nasce nel Laboratorio Sistemi e Tecnologie per la Mobilità e l’Accumulo del Centro Ricerche ENEA Casaccia, dove viene anche testato nelle condizioni estreme previste per le gare. I risultati vengono validati nel vicino Laboratorio Prove batterie, entrambi impianti di assoluta eccellenza per il nostro paese.
La forte diffusione di fonti rinnovabili non programmabili come solare ed eolico ha reso particolarmente strategica la ricerca sui sistemi di accumulo, ovvero sulle soluzioni per ‘immagazzinare’ l’energia elettrica in modo da stabilizzare la rete per metterla al sicuro dal rischio blackout.
L’ENEA sviluppa sistemi di accumulo energetico elettrochimico innovativi (batterie litio-zolfo, zolfo-ione e sodio-ione) con una capacità di accumulo fino al 300% rispetto a quelli attuali e con costi molto inferiori, fino ad un terzo.
Il principale valore aggiunto dell’ENEA sta proprio nel coniugare la progettazione delle batterie con la verifica delle prestazioni che, nel caso di HIZEV, sono da autentica supercar con un’accelerazione da 0 a 100 km/h tra i 3 ed i 3,5 secondi e la possibilità di raggiungere i 300 km orari.
ENEA è impegnata anche nella caratterizzazione del ciclo completo di moduli batteria e dei relativi sistemi di gestione (BMS, Battery Management System), di raffreddamento e di ricarica rapida V2G (Vehicle¬to-Grid) integrandoli con sistemi di generazione da fonti rinnovabili (ad esempio pensiline fotovoltaiche) ed accumulo elettrico (batterie e/o supercondensatori).