T-shirt per ricaricare il cellulare, tessuti con celle fotovoltaiche in grado di produrre energia, mattonelle illuminanti, celle solari flessibili e batterie stampabili: non è fantascienza ma elettronica organica, una nuova piattaforma tecnologica che utilizza materiali organici a base di carbonio con cui ENEA realizza sistemi sottili, leggeri, flessibili, low cost, a basso impatto ambientale.
Si tratta, ad esempio, di sorgenti luminose OLED, gli organic led ad alte prestazioni, o di celle fotovoltaiche organiche che possono essere integrate nelle facciate degli edifici, nelle tettoie e perfino nei tessuti.
In Italia, questa nuova frontiera della ricerca ha raggiunto traguardi significativi nell’ambito del progetto ENEA ReLIGHT (Research for LIGHT - lighting and sunlight) per la realizzazione di dispositivi e sistemi elettronici innovativi per l’illuminazione del futuro, sviluppati nel centro di ricerca di Portici. L’elettronica organica è una tecnologia ancora giovane, ma con molti punti di forza come la possibilità di realizzare dispositivi molto flessibili, ad esempio lampade piatte, curve e flessibili con ottime rese di colore, celle fotovoltaiche organiche a film sottili e flessibili ad alta efficienza.
Altra novità sviluppata da ENEA sono le etichette ‘intelligenti’ dotate di un innovativo sistema di lettura, equipaggiate con sensori chimici di temperatura e umidità, perfette per i supermercati del futuro. Applicate, ad esempio, su una confezione di surgelati potranno trasmettere informazioni sullo stato di conservazione del prodotto attraverso una semplice app installata sul telefonino.