
Beni culturali: fisco, 5 per mille all’ENEA per salvare capolavori d’arte con tecniche innovative di biorestauro
Salvare dal degrado opere d’arte del patrimonio culturale come marmi pregiati, quadri e affreschi grazie allo sviluppo di innovative tecniche di biorestauro. Quest’anno con il 5 per mille sulla dichiarazione dei redditi è possibile contribuire alla ricerca scientifica ENEA nel campo dei beni culturali per lo studio di un pool di batteri, al fine di realizzare prodotti ecologici e a basso costo che consentono anche di preservare al meglio la salute degli operatori e l’integrità delle opere.
I fondi del 5 per mille destinati a queste attività darebbero all’ENEA l’opportunità di sviluppare ulteriormente le tecnologie sperimentali - tutte italiane e messe a punto da un team tutto al femminile – già utilizzate con successo a Firenze sui marmi di Michelangelo nelle Cappelle Medicee e a Roma sugli affreschi della Galleria dei Carracci a Palazzo Farnese e su alcune opere dei Musei Vaticani, della Galleria Nazionale di Arte Moderna e della Casina Farnese.
Per destinare il 5 per mille 2022 al ‘Progetto Biorestauro’ occorre firmare il riquadro per il “finanziamento della ricerca scientifica” sui modelli di dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e indicare il codice fiscale ENEA: 01320740580.