Iniziative di programmazione congiunta (JPI)

La programmazione congiunta (JPI) mira a rafforzare la cooperazione transfrontaliera, il coordinamento e l'integrazione dei programmi di ricerca degli Stati membri, che godono di finanziamenti pubblici, in un numero limitato di settori. Il suo obiettivo è quello di aiutare l'Europa ad affrontare le sfide sociali traendo il massimo profitto dai bilanci nazionali destinati alla ricerca.

La programmazione congiunta consiste nella definizione di una visione comune delle principali sfide di carattere socio-economico e ambientale in vista dell'elaborazione e dell'attuazione di prospettive e agende di ricerca strategiche. Per gli Stati membri ciò si tradurrebbe in un coordinamento dei programmi nazionali esistenti o nella creazione di nuovi programmi. In pratica si tratta di mettere in comune le risorse, selezionare gli strumenti appropriati, attuare, monitorare e valutare i comuni progressi. La partecipazione degli Stati membri è un percorso fondato interamente su una base volontaria. Gli Stati membri sono liberi di partecipare o di non impegnarsi, in accordo con il principio della cooperazione a “geometria variabile”.

Tra il 2009 e il 2010 sono state individuate e lanciate le seguenti dieci tematiche di programmazione congiunta:

  1. Lotta alle malattie neurodegenerative, in particolare il morbo di Alzheimer
  2. Patrimonio culturale e cambiamenti globali: una nuova sfida per l'Europa
  3. Agricoltura, sicurezza alimentare e cambiamenti climatici
  4. Una dieta sana per una vita sana
  5. Vivere di più, vivere meglio - potenzialità e sfide del cambiamento demografico
  6. Europa urbana - Sfide globali, soluzioni locali
  7. Resistenza agli agenti antimicrobici - una minaccia emergente per la salute umana
  8. Mari e oceani sani e produttivi
  9. Sfide idriche per un mondo che cambia

10.  Connettere le conoscenze sul clima per l'Europa.

L'Italia partecipa a tutte queste iniziative grazie agli sforzi combinati di tutti i ministeri tecnici interessati e dei principali enti di ricerca, tra cui l’ENEA, sotto il coordinamento del MIUR. In particolare il nostro Paese ha ottenuto il coordinamento generale della JPI sul Patrimonio culturale e cambiamenti globali.