Piattaforme Tecnologiche Europee

Le Piattaforme Tecnologiche Europee (ETP, European Technology Platforms) sono nate nel 2001 su iniziativa della Commissione Europea per promuovere ed integrare un approccio di ricerca basato su un partenariato pubblico-privato. Esse sono essenzialmente dei tavoli di lavoro, guidati dalle imprese leader del settore, che riuniscono sia tutti i principali attori di settori economici fortemente caratterizzati da alti contenuti innovativi, tecnologici o di ricerca in un particolare settore o di alcune aree, sia gli stakeholder che rappresentano Università, istituti di ricerca, produttori, associazioni e autorità locali, regionali, nazionali ed europee.

Gli stakeholder si raccolgono intorno al comune obiettivo di definire un’Agenda Strategica per la Ricerca (SRA) condivisa con una prospettiva di lungo e medio periodo. L’Agenda è basata su una cosiddetta “vision” comune per la Ricerca e Sviluppo (R&S) in un determinato settore, concordata dagli stakeholder industriali e della ricerca i quali mobilitano ingenti risorse umane e finanziarie.

Le ETP focalizzano le loro attività nella produzione di documenti programmatici nei quali vengono proposte alla Commissione Europea tematiche prioritarie e di interesse strategico per il Programma Quadro di ricerca ed innovazione dell’Unione Europea.

Esistono in totale 36 Piattaforme Tecnologiche Europee e sono raggruppate nei seguenti settori:

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Generalmente la struttura di una Piattaforma Tecnologica è costituita da un’Assemblea Generale (formata da tutti i soci), che emana un Consiglio di amministrazione. Quest’ultimo gestisce le varie attività, dialoga con i Mirror Groups, si avvale di uno o più gruppi di supporto e di un segretariato. I Mirror Groups formati da rappresentanti di vari Stati Membri hanno invece la funzione di sorvegliare il lavoro svolto dalla Piattaforma. Infine, a livello operativo, vengono istituiti i Working Group che hanno il compito di realizzare dei progetti al fine di raggiungere gli obiettivi della Vision della Piattaforma. Alcune Piattaforme utilizzano anche le JTI – Joint Technology Initiatives, con lo scopo di supportare l’implementazione di una parte della loro SRA che per le sue dimensioni ed ambizioni richiede la mobilizzazione ed il coordinamento di ingenti risorse finanziarie, umane e materiali, sia pubbliche che private.

L’ENEA fa parte di molte delle Piattaforme Tecnologiche Europee ed Italiane, coprendo in alcune di queste ruoli all’interno del Comitato Direttivo o Scientifico.

 

Maggiori informazioni: http://cordis.europa.eu/technology-platforms/