Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile

Chi siamo

La missione istituzionale (La legge 221/2015)

ENEA

"L'ENEA è l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, ente di diritto pubblico finalizzato alla ricerca, all'innovazione tecnologica e alla prestazione di servizi avanzati alle imprese, alla pubblica amministrazione e ai cittadini nei settori dell'energia, dell'ambiente e dello sviluppo economico sostenibile (art. 4 Legge 28 dicembre 2015, n. 221)."

ENEA dispone di personale altamente qualificato, laboratori avanzati,  impianti sperimentali e  strumentazioni di eccellenza per la realizzazione di  progetti, studi, prove, valutazioni, analisi e servizi di formazione con particolare riferimento all’innovazione di prodotto e di processo e alla valorizzazione dei risultati per contribuire allo sviluppo e alla competitività del Sistema Paese.

Sin dalla nascita negli anni ’60, i suoi punti di forza sono la ricerca applicata, il trasferimento tecnologico e l’assistenza tecnico-scientifica a imprese, associazioni, territori, amministrazioni centrali e locali. Il  suo riferimento istituzionale è il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica.

I settori di specializzazione sono le tecnologie energetiche (fonti rinnovabili, accumuli, reti intelligenti) dove l’Agenzia è anche  il  coordinatore del Cluster Tecnologico Nazionale Energia, la fusione nucleare e la sicurezza (dove l’Agenzia è coordinatore nazionale per la ricerca),  l’efficienza energetica (con l’Agenzia Nazionale per l’efficienza), le tecnologie per il patrimonio culturale, la protezione sismica, la sicurezza alimentare,  l’inquinamento, le scienze della vita, le materie prime strategiche, il cambiamento climatico. Tra le questioni emergenti, l'ENEA sostiene il sistema produttivo e le autorità pubbliche (Ministero dell'ambiente e della Sicurezza Energetica e Ministero delle Imprese e del Made in Italy in particolare) nella transizione verso l'economia circolare e l'efficienza delle risorse.

Per rafforzare le sue attività, ENEA collabora con numerosi enti e istituzioni di ricerca nazionali e  internazionali quali Texas Tech University, Standford Research Institute, New Delhi University, l’Accademia delle Scienze cinese, ICTP, TWAS, e partecipa a piattaforme tecnologiche e network quali EERA (European Energy Research Alliance), ECRA (European Climate Research Alliance), MEDENER ed Enterprise Europe Network, la più grande rete di servizi a sostegno della competitività e dell’innovazione per le PMI.

Altri compiti istituzionali

Agenzia nazionale efficienza energetica

Parte integrante dell’ENEA è l’Agenzia Nazionale Efficienza energetica, istituita con decreto legislativo n. 115 del 30 maggio 2008, Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE, che offre supporto tecnico scientifico alle aziende, supporta la pubblica amministrazione nella predisposizione, attuazione e controllo delle politiche energetiche nazionali, e promuove campagne di formazione e informazione per la diffusione della cultura dell’efficienza energetica.

L'Istituto Nazionale di Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti

l'Istituto Nazionale di Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti dell'ENEA, come disposto dalla Legge 11 agosto 1991 n. 273, assicura, a livello nazionale, le condizioni per l'affidabilità della misura delle radiazioni ionizzanti in tutti i settori di interesse:

  • radioterapia;
  • radiodiagnostica medica;
  • radioprotezione in campo ambientale, ospedaliero e nella ricerca scientifica;
  • si occupa di procedure e prove per omologazione e taratura di strumenti di misura;
  • partecipa alla Commissione tecnico-consultiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la sicurezza nucleare e la protezione sanitaria.

Servizio Integrato per la gestione delle sorgenti dismesse e dei rifiuti radioattivi di origine non elettronucleare

A seguito di specifiche disposizioni del CIPE, del 1985 e 1986, che attribuivano a ENEA la responsabilità e il compito di intervento "nel settore dei rifiuti a bassa e media attività, prodotti in campo nazionale, al fine di garantire la raccolta, la custodia e la gestione", in particolare per "i rifiuti di media e bassa attività provenienti da attività industriali e sanitarie", è stato istituito dall’ENEA nel 1986 il Servizio Integrato per la gestione delle sorgenti dismesse e dei rifiuti radioattivi di origine non elettronucleare, prodotti a livello nazionale.

Nel 2007 il decreto legislativo n. 52, attuativo della direttiva 2003/122/CE Euratom sul controllo delle sorgenti radioattive sigillate ad alta attività e delle sorgenti orfane, ha riconosciuto il Servizio Integrato come "strumento tecnico-operativo in grado di farsi carico di tutte le fasi del ciclo di gestione della sorgente non più utilizzata”.

Per la mancanza di un deposito nazionale di smaltimento, il suddetto Servizio è da circa 30 anni l’unica realtà presente sul territorio nazionale, in grado di svolgere in modo integrato tutte le fasi, dalla raccolta all’immagazzinamento, della gestione di questa tipologia di rifiuti radioattivi di origine non elettronucleare.

PUBBLICATO IL: 31/01/2011

AGGIORNATO IL: 16/02/2023

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