Nell’atmosfera di un vero Centro Ricerche per un giorno
Dopo mesi di restrizioni dovute all’aumento dei casi Covid, timidamente si rivedono le prime scuole presso i Centri Ricerche ENEA. A inizio maggio, quattro classi di IV e V elementare della scuola Sanzio (del complesso Margherita Hack di Roma), divise in due giorni, hanno incontrato i ricercatori del Centro Ricerche della Casaccia, situato presso il lago di Bracciano, a nord-ovest di Roma.
Ad accogliere i giovani alunni nella sala conferenze dell’area Capanna del Centro Ricerche sono stati Elisabetta Borsella, ricercatrice nel laboratorio di tecnologie e processi per le bioraffinerie e la chimica verde, ed il collega Benedetto Aracri, biologo del laboratorio di processi biotecnologici per l’energia e l’industria. I due ricercatori hanno parlato agli studenti di energia, mostrando loro i diversi modi per produrla in maniera naturale, con l’ausilio di slides, ma anche di modellini reali creati apposta dai ricercatori per l’occasione, come una piccola pala eolica dotata di generatore e dei mini-pannelli solari di silicio cristallino per spiegare come, assemblati, producono voltaggio.
Sui banconi di un laboratorio allestito ad hoc per loro, gli studenti divisi in piccoli gruppi si sono cimentati in numerose attività ed esperimenti adatti alla loro età (quindi senza l’uso di sostanze chimiche): hanno osservato la struttura delle foglie attraverso un vero microscopio e maneggiato provette; strofinando due palloncini di plastica con un panno di lana hanno imparato che si allontanano e perché lo fanno; hanno preso appunti su processi quali la fermentazione e conosciuto gli antociani e la loro importanza come indicatori di acidità; hanno prodotto delle reazioni come veri scienziati (ad esempio con aceto e bicarbonato) ed hanno costruito ‘pile naturali’ con l’uso di limoni e soluzioni di aceto, il tutto sempre dietro gli occhi attenti e le spiegazioni dei ricercatori.
Dopo una breve pausa pranzo all’aperto, nel pomeriggio il viaggio nel Mondo della ricerca è continuato con Silvia Arnone, ricercatrice presso il laboratorio Biomasse e Biotecnologie per l’Energia, che ha presentato brevemente agli alunni il ciclo di vita degli insetti e raccontato come alcuni di loro siano importanti nei processi di biotrasformazione, uno dei tanti filoni di ricerca in ENEA. Successivamente, su tavoli attrezzati, i ragazzi si sono divertiti ad osservare più da vicino ed a toccare gli insetti raccolti in apposite vaschette ed hanno scoperto le proprietà di alcuni di loro, come la mosca soldato, utilizzata nella bioraffineria per molteplici usi, tra cui la produzione di farmaci.
La giornata è stata stimolante per i giovanissimi ospiti che, calati nell’atmosfera di un vero Centro Ricerche per un giorno, hanno svolto col massimo impegno tutte le attività proposte, contenti di trovarsi in compagnia di scienziati in grado di rispondere alle loro molteplici curiosità sui temi trattati; è stata una ricca esperienza anche per i nostri ricercatori, orgogliosi e felici di poter condividere con i più piccoli una parte della loro ricerca.