Lo spettacolo del solstizio d’inverno riprodotto dai ricercatori ENEA
Si è svolto sabato 22 giugno 2024, alle ore 16, l’evento “Tiberio e il sole: proiezioni di luce al solstizio" che ha visto un gruppo di fisici del Centro Ricerche ENEA di Frascati impegnati a riprodurre lo spettacolo naturale di luce del solstizio d’inverno nel giorno del solstizio d’estate, reso possibile all’interno della grotta della Villa di Tiberio, a Sperlonga, grazie a uno specchio convertitore di solstizi.
In una nicchia a ridosso dell’entrata della grotta, i ricercatori hanno collocato lo gnomone artigianale di un orologio solare corredato da uno specchio di modeste dimensioni (24x40 cm2), che ha funzionato da convertitore di solstizi, come era già stato sperimentato due anni fa al solstizio estivo con uno specchio di ben 2 m2. Lo gnomone è del tipo a foro gnomonico ed ha proiettato un disco solare, invece della classica ombra lineare degli gnomoni ad asta. Un’ora prima del tramonto invernale, intorno alle ore 15.30, ora solare, è stato aperto l’otturatore dello gnomone attraverso il comando di un dispositivo elettronico realizzato dai ragazzi del 5° anno del Liceo Scientifico “Vito Volterra” di Ciampino, all’interno del PCTO che hanno svolto presso l’ENEA di Frascati, durante l’anno. Una volta scoperto, lo specchio ha riprodotto il disco di luce solare sulla parete opposta allo gnomone. Con il trascorrere dei minuti, il disco solare è sceso gradualmente nell’acqua della piscina circolare della grotta, quindi è risalito sulla parete rocciosa ed ha iniziato il percorso che, secondo i calcoli dei ricercatori ENEA, si sarebbe concluso al centro della porta di accesso di un cubicolo (denominato “alcova”), davanti alla quale era stata precedentemente collocata una tela bianca, proprio per evidenziare il disco. Il momento culminante si è avuto intorno alle ore 16.30, ora del tramonto invernale ai tempi di Tiberio, quando il disco ha effettivamente raggiunto il centro della tela che ricopriva l’ingresso dell’alcova, la stanza ricavata nella grotta dove l’Imperatore amava riposare e godere degli agi della sua villa. Amante di astronomia, è probabile infatti che Tiberio si fosse ricavato questa stanza proprio per essere raggiunto dagli ultimi raggi di sole del tramonto invernale, anche nel giorno del solstizio.
La suggestione astronomica ha avuto grande successo ed ha permesso ai ricercatori ENEA di confermare l’orientamento delle nicchie della grotta rispetto al sole al tramonto, nei solstizi sia d’inverno che d’estate, e scoprire dei sorprendenti allineamenti di luce che è stato possibile misurare, in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico di Genova, con straordinaria precisione, grazie all’uso della bussola solare brevettata nei laboratori ENEA.
Lo spettacolo luminoso generato dallo gnomone è stato accompagnato dalle spiegazioni dei ricercatori ENEA e dai brani musicali suonati dagli allievi delle classi di flauto e chitarra dell’Istituto Comprensivo ad indirizzo musicale Frascati 1 di Frascati, diretti dal loro insegnante di chitarra. Il complesso degli studenti ha suonato arie del repertorio classico e moderno in perfetta armonia con i discorsi scientifici, rendendo ancora più magico il momento.
La direttrice del Museo archeologico nazionale di Sperlonga, che ha sempre dato piena disponibilità a tutti gli esperimenti svolti, ha introdotto l’evento e, al termine della giornata, ha presentato assieme ai ricercatori il plastico della grotta con il simulatore solare, che resterà in esposizione in maniera permanente presso il Museo. Un poster esplicativo indica come riprodurre sul plastico il percorso dell’ombra dello gnomone ai solstizi ed agli equinozi, usando la torcia del cellulare per simulare il sole.