Progetto CIACCO

Sviluppo e applicazione in situ di tecnologie innovative per il Contrasto alle Infiltrazioni d’Acqua nelle Chiese romane del Centro storicO
Il progetto di ricerca è stato presentato da ENEA e CNR nell’ambito dell’Accordo di programma quadro "Ricerca, Innovazione Tecnologica, Reti Telematiche" "Attuazione degli interventi programmatici e dei nuovi interventi relativi al Distretto Tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni e alle attività culturali". Intervento TE1 – Invito al Centro di Eccellenza a presentare progetti per la seconda fase.
PROGETTO COFINANZIATO DALL'UNIONE EUROPEA
Il Beneficiario è una aggregazione di Organismi di Ricerca e partner privati, costituito da ENEA, CNR, Università di Roma Tor Vergata e EURESARTE.
ENEA partecipa con il Laboratorio Diagnostica e Metrologia (DIM) della Divisione Tecnologie Fisiche (FSN-TECFIS) nel centro di Ricerche di Frascati. Il laboratorio ha competenze nell’ambito del trasferimento tecnologico verso le imprese nel settore di conservazione e restauro.
Il CNR partecipa con 3 istituti: L’Istituto di Ingegneria del Mare (INM) , l’Istituto per i Sistemi Biologici (ISB), e l‘Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC). I laboratori degli istituti coinvolti si interessano di sviluppo e l’applicazione di sistemi e metodi diagnostici per l’analisi non distruttiva del degrado strutturale dei Beni Culturali.
L’Università di Roma Tor Vergata partecipa con il Dip. di Biologia e il Dip. Ingegneria Civile ed Ingegneria Informatica Il lab. di biologia effettua la identificazione dei microorganismi a carico di superfici lapidee, e lo sviluppo di metodologie per la riduzione della colonizzazione. Il gruppo di geotecnica fornisce i rilievi per la previsione degli spostamenti assoluti e differenziali indotti dalle variazioni del livello di falda.
EURESARTE è una società di professionisti aventi formazione eterogenea che operano nel campo della conservazione, restauro e recupero di Beni culturali
Il progetto mira a mettere a punto le necessarie tecnologie multidisciplinari per lo studio del deterioramento causato dalle infiltrazioni d’acqua sulle pareti, sugli arredi e sui manufatti. Si valuterà il comportamento del terreno su cui queste strutture si fondano in occasione di eventi atmosferici irregolari o estremi, e si studieranno metodi fisici per quantificare l’estensione e distribuzione delle infiltrazioni d’acqua sulle murature e nel terreno al di sotto delle fondazioni della struttura. Le tecnologie di imaging iper-spettrali forniranno l'individuazione e la segmentazione degli elementi di ammaloramento sulle superfici dipinte/decorate, evidenziando la presenza di efflorescenze saline e/o microorganismi causa di biodegrado. Saranno studiati gli aspetti relativi alla stabilità statica, all’uso e miglioramento di tecnologie a polarizzazione per il contrasto alla risalita di umidità.
L’interesse scientifico e tecnologico per le best practice di conservazione di Beni Culturali, non può prescindere dalla ricchissima e variegata richiesta presentata dal territorio Laziale e soprattutto dal centro storico di Roma. In questo ambito, assai rilevanti sono le numerose problematiche sollevate dai cambiamenti del paesaggio antropico. E infatti, molti degli edifici storici soffrono, soprattutto in prossimità del Tevere, di infiltrazioni d’acqua, altresì aggravate dai fenomeni meteo estremi che caratterizzano i mutamenti climatici in corso. Il progetto CIACCO intende contribuire alla definizione dei mezzi necessari per rispondere alle sfide di una gestione ottimale del territorio e della conservazione dei Beni Culturali in esso contenuti. Ciò avverrà dimostrando il grande potenziale diagnostico ottenibile dall’applicazione delle più moderne tecnologie disponibili, mediante l’innovazione strumentale e una sofisticata analisi dei dati sperimentali.
L’idea progettuale si realizza mediante lo sviluppo, l’applicazione e l’integrazione di tecnologie multidisciplinari al fine di consentire un efficace diagnosi del deterioramento causato dalle infiltrazioni d’acqua sulle murature. È previsto uno studio preliminare per inquadrare il problema delle infiltrazioni e capirne i percorsi dagli strati di terreno di fondazione fino alla risalita sui manufatti murari: l’analisi dell’evoluzione storica e urbanistica darà informazioni sulle cause che hanno condotto al raggiungimento della situazione attuale. Il quadro sarà quindi completato da indagini strumentali da fare in situ; è prevista l’effettuazione di:
- scansioni NMR con misure assolute dell’umidità
- misure FORS-NIR,immagini acustiche e termografia IR
- scansioni LIF per imaging su agenti di biodegrado ed efflorescenze
- identificazione degli agenti biologici responsabili del biodeterioramento
Finalità del progetto è la definizione delle azioni diagnostiche volte a fornire il quadro più completo possibile sullo stato di conservazione degli apparati decorativi fissi e mobili; la sperimentazione di prodotti naturali eco-compatibili e green di contenimento dell’attacco biologico, e la progettazione di sistemi di monitoraggio semipermanenti e protocolli per campagne periodiche.
I manufatti murari: elemento prezioso del nostro patrimonio culturale
Essenziale per le finalità del progetto è la validazione in campo, centrata su un asset di grande interesse culturale: la Chiesa di San Rocco all’Augusteo in Roma posta in prossimità del Tevere. Questo sito ha strutture murarie e arredi affetti da considerevoli problematiche legate alle infiltrazioni di acqua. La Chiesa di San Rocco all’Augusteo costituisce dunque il prototipo su cui validare l’efficacia, versatilità e adeguatezza delle tecnologie proposte; in questo modo si potrà conseguire il risultato di specializzare ed incrementare la maturità tecnologica delle strumentazioni utilizzate e delle competenze degli operatori coinvolti.
PUBBLICATO IL: 24/03/2022