Il progetto europeo BO.NAS, Bomb factory detection by Networks of Advanced Sensors
Quando |
18/05/2011
dalle 09:30 alle 13:00 |
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Dove | Roma |
Persona di riferimento | Antonio Palucci |
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La rete di sensori wireless può essere facilmente camuffata in quanto i sensori non devono essere collegati tra loro e quindi possono essere dispersi sul territorio pur rimanendo in contatto con la stazione ricevente. In tal modo si possono individuare le tracce degli elementi precursori usati nella produzione di sostanze esplosive, sempre presenti nell’ambiente circostante una fabbrica di bombe, come gas, vapori, ecc., fin dalle prime fasi di preparazione, riducendo i rischi. Pertanto i sensori saranno specificatamente progettati per essere utilizzati in località “sensibili” e per essere facilmente nascosti. La varietà di dispositivi di rilevamento hi-tech che saranno realizzati permetterà l’individuazione di un ampio spettro di sostanze chimiche e, nello stesso tempo, assicurerà un basso tasso di falsi allarmi attraverso la gestione dei dati, raccolti per mezzo di un sistema esperto.
Il Progetto BO.NAS, di cui l’Agenzia ENEA è coordinatore, è promosso da un team internazionale e multidisciplinare con esperienza nel campo dei sensori e dei progetti per la “security”. Sono presenti numerosi enti di ricerca internazionali (King's College London, Queen’s University di Belfast, l’Università Claude Bernard di Lione, CSEM Centre Suisse D'electronique Et De Microtechnique Sa - Recherche Et Developpement Svizzera, Office National D'etudes Et De Recherches Aerospatiales Francia, Commissariat A L’Energie Atomique Et Aux Energies Alternatives Francia, Consorzio CREO Centro Ricerche Elettro Ottiche Finmeccanica), industrie (SERSTECH AB Svezia, TEKEVER - Tecnologias de Informacao, S.A. Portogallo, Laser Diagnostic Instruments AS Estonia, EADS Deutschland GmBH) e utenti finali, come lo Scientific Police Institute dell’Università di Losanna ed il finlandese National Bureau of Investigation. Il progetto si avvale anche dell’esperienza di un Advisory Board in cui siedono i maggiori esperti europei della Security. Il consorzio, rappresentando l’intera filiera di ricerca, sviluppo e produzione, è garanzia di buone prospettive per l’impiego delle innovazioni che scaturiranno dal progetto. Parte della sperimentazione, guidata dal Laboratorio Diagnostiche e Metrologia del Centro Ricerche ENEA di Frascati, si svolgerà presso i laboratori dell’Aeronautica Militare di Pratica di Mare (RM).
PRESENTAZIONI
Tecnologie per la security: sviluppo di sensori innovativi per NBCR-E in ENEA – Roberta Fantoni, ENEA
Presentazione del Progetto BO.NAS – Antonio Palucci, ENEA
Le applicazioni per la security e l’intelligence - Francesco Saverio Romolo, Sapienza Università di Roma, Université de Lausanne (CH)
Tecniche infrarosso per la detezione di IED e precursori – Sandro Mengali, Consorzio CREO
L’interesse dell’Aeronautica Militare per lo sviluppo di nuove tecnologie per l’individuazione di IED - Magg. Luigi Cassioli e Cap. Silvana Grossi, Aeronautica Militare
Protezione da eventi CBRN (Chimici – Biologici – Radiologici – Nucleare) – Carlo Bellecci, Università degli Studi di Roma Tor Vergata