eWaste - Rifiuti elettronici: risorse o spazzatura?
Il 19 dicembre a Napoli, presso la Biblioteca Storica dell'Università Federico II, ENEA insieme a numerosi partner, partecipa al convegno “eWaste: un’opportunità per la Regione Campania” dedicato al tema della gestione dei rifiuti elettronici . Tale argomento ha una enorme e crescente rilevanza a livello mondiale e nazionale basti pensare che solo in termini di telefonini, ogni giorno in Italia vengono dismessi oltre 85.000 cellulari. Un non corretto trattamento di questi rifiuti ha notevoli impatti sull’ambiente e sul sistema economico in generale. L’opzione del riutilizzo, è molto interessante ma per arrivare ad una dinamica di riutilizzo di sistema è necessario attuare una serie di importanti interventi, soprattutto sul fronte della gestione e dell’ottimizzazione della raccolta. Il progetto “eWaste” nasce dallo sforzo congiunto di tre “Knowledge and Innovation Commmunity” europee (KIC), ovvero Climate-KIC, EIT Digital e EIT RawMaterials e coinvolge direttamente ENEA insieme a numerosi partner, quali ASTER, CEFRIEL, SINERGIS, TELECOM Italia, ed altri ancora. Questo workshop intende presentare le attività svolte e le future azioni previste alle istituzioni, alle aziende che producono e smaltiscono apparati elettronici, alle aziende nel settore del riciclo e trattamento dei rifiuti, agli studenti e ai cittadini interessati a come si possa trasformare un problema in una opportunità di rilancio.
Quando |
19/12/2016
dalle 15:00 alle 18:00 |
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Dove | Napoli, Università Federico II |
Persona di riferimento | Sabrina Portofino |
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Durante il workshop si farà il punto sulla situazione in Italia, presentando lo studio effettuato dalle Knowledge Innovation Communities (KIC) che operano in Italia. Partendo da questa analisi sarà possibile mettere le basi per un programma futuro che veda i rifiuti elettronici come potenziale risorsa, sfruttando anche le nuove tecnologie sviluppate dai partenariati pubblico-privati delle KIC.
La partecipazione è gratuita. Per motivi organizzativi si richiede diiscriversi qui