Dalla tradizione all'innovazione: dall'arte messicana preispanica, un bioprodotto per i beni culturali
Quando |
20/09/2017
dalle 09:30 alle 13:30 |
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Dove | Roma |
Persona di riferimento | Franca Persia |
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Le particolari caratteristiche consolidanti e antimicrobiche dell’estratto di Nopal, finora note e tramandate solo per conoscenza empirica, sono state utilizzate con successo per ottenere una migliore conservazione di antichi dipinti murali e di altri beni artistici.
Il progetto italo-messicano finalizzato all’ottenimento di strategie di conservazione più sostenibili basate sull’uso e sulla valorizzazione delle risorse biologiche, ha permesso di giungere a prodotti più rispettosi della salute dei restauratori e delle opere d’arte, con un minimo impatto ambientale.
Obiettivo della giornata è quello di presentare i risultati scientifici scaturiti dall’attività bilaterale e di dare visibilità alla rete di collaborazioni, nate all’interno del progetto, che partendo dalla conservazione dei beni culturali, hanno toccato anche tematiche diverse quali l’agroalimentare, le biotecnologie e la bioeconomia.
Presentazioni
- Recupero di antiche tecnologie messicane per lo sviluppo di prodotti sostenibili per il restauro dei Beni Culturali - Franca PERSIA, ENEA
- Valorizzazione di risorse biologiche da Opuntia ficus-indica e sviluppo di prodotti innovativi bio-based - Loretta BACCHETTA, ENEA
- Caratterizzazione della Opuntia ficus-indica e loro derivati per applicazione al restauro dei beni culturali - Emanuel Bojórquez, El Colegio de Michoacàn - Messico
- Valutazione delle malte addizionate con mucillagine di Opuntia ficus-indica per il restauro dei beni culturali - Alejandro Meza Orozco, El Colegio de Michoacàn - Messico e Mirta Insaurralde, El Colegio de Michoacàn - Messico
- Prove applicative nel campo del restauro - Maria Fernanda Falcon Martinez, Architetto restauratrice