Clima globale: estate 2011 calda ma non troppo, ghiaccio artico al secondo minimo storico

16 settembre 2011

 

WorldView.jpgIn base alle elaborazioni della NOAA (web: http://www.ncdc.noaa.gov/sotc/global/2011/8), l’estate del 2011, con una temperatura media globale di 16,16°C e un’anomalia di +1,01°C rispetto alla media del XX secolo, è stata la settima estate più calda dal 1880. Scomponendo i dati globali si osserva che la temperatura media dell’emisfero nord è stata superiore a quella dell’emisfero sud e che la temperatura media sui continenti è stata maggiore della temperatura media sugli oceani. Tuttavia gli oceani dell’emisfero sud sono stati più caldi di quelli dell’emisfero nord. Viceversa, i continenti dell’emisfero nord sono risultati più caldi di quelli dell’emisfero sud.

A livello continentale, con anomalie delle temperature superiori di oltre 3°C rispetto alla media del periodo base di riferimento 1961-1990, l’estate del 2010 è stata particolarmente calda e secca nel Messico e nella parte centrale degli USA (caldo torrido record in Texas, Oklahoma, New Mexico e Louisiana) e calda e piuttosto piovosa nell’Europa centro orientale. Ma, anche se non ai livelli nord americani, è stata calda e mediamente secca anche nell’area mediterranea e in Medio Oriente e, infine, calda e poco piovosa in gran parte dell’Asia nord orientale tra la Siberia e la Cina. Viceversa, l’estate 2010 è stata particolarmente fredda e piovosa sulle Isole Britanniche e sulla Siberia occidentale, mentre nell’emisfero sud, l’inverno australe, che corrisponde all’estate boreale, è risultato particolarmente freddo e secco in Argentina, freddo e nevoso in Nuova Zelanda e mediamente freddo e piovoso nel Sud Africa. Una forte siccità ha poi caratterizzato il Brasile, il corno d’Africa e l’Australia.

L’estensione minima del ghiaccio artico è stata raggiunta il 9 settembre 2011 con un’estensione di 4,33 milioni di km2, cioè 1,96 milioni di km2 al di sotto della media del periodo 1979-2010. Questo valore è il secondo valore più basso dal 1979, anno di inizio delle osservazioni satellitarie. L’anno di minima estensione del ghiaccio artico è stato il 2007 con 4,17 milioni di km2. Il volume complessivo dei ghiacci artici, valutato in 4275 km3, ha raggiunto il suo valor minimo il 31 agosto 2011. Tale volume è il 62% al di sotto del valor medio nel periodo 1979-2010, che indica un tasso di riduzione dello spessore che in termini percentuali, è superiore al tasso di riduzione della superficie. Viceversa il ghiaccio antartico ha raggiunto nell’agosto 2011 un’estensione leggermente al di sopra (+0.08%) della media del medesimo periodo a appare piuttosto stabile.

Il fenomeno di La Nina (raffreddamento dell’oceano Pacifico orientale intertropicale), dopo un periodo di stasi, è nuovamente in ripresa ed è probabile un’intensificazione di La Nina alla fine di quest’anno e nel corso del 2012.

I primi 8 mesi dell’anno 2011 e le tendenze climatiche globali in atto mostrano che l’anno 2011 sarà probabilmente l’undicesimo anno più caldo dal 1880. I precedenti dieci anni più caldi a livello globale sono stati nell’ordine: 2010, 2005, 1998, 2003, 2002, 2009, 2006, 2007, 2004, 2001. In Italia l’anno più caldo a partire dal 1800 è stato il 2003, seguito dal 2001 e dal 2007.

 

Artico: estate 2011

 

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