La ricerca ENEA per un nuovo metodo di estrazione di un dolcificante naturale a zero calorie
22 marzo 2013
Dalla Stevia, una piccola pianta originaria del Centro America, è stato ricavato un dolcificante naturale a zero calorie subito utilizzato dall’industria alimentare
I ricercatori del Laboratorio di Innovazione Agro-industriale dell’Unità Tecnica Sviluppo Sostenibile ed Innovazione del Sistema Agro-industriale dell’ENEA, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'Università di Pisa, stanno studiando la messa a punto di un nuovo metodo di estrazione, purificazione e formulazione dei principi attivi (steviol glicosidi, in particolare Rebaudioside A e Stevioside) della pianta Stevia rebaudiana Bertoni con l’obiettivo di garantire una più alta qualità degli estratti. Il crescente interesse scientifico ed economico per la Stevia (originaria del nord-est del Paraguay) si deve proprio all'alto contenuto nelle foglie dei composti chimici denominati steviol glicosidi o terpeni glicosidici. Questi composti mostrano capacità dolcificanti molto superiori agli attuali dolcificanti (fino a 250-300 volte più dolcificanti del saccarosio) con un bassissimo apporto calorico e il loro consumo diviene di particolare interesse per coloro che soffrono di obesità, diabete, malattie cardiache e carie dentali. Sono stati peraltro dimostrati effetti anti-iperglicemici, anti-ipertensivi, anti-infiammatori, anti-tumorali, anti-diarroici, diuretici, e immunomodulanti degli estratti.
Le attività di ricerca dell’ENEA sono realizzate presso gli impianti sperimentali del Centro Servizi Avanzati per l’Agro-industria (CSAgri). Il nuovo metodo di estrazione sperimentato dai ricercatori, basato sull’adozione delle tecnologie separative a membrana, si pone l’obiettivo di individuare la soluzione impiantistica ottimale per aumentare la resa e la capacità selettiva. Lo schema di processo prevede tre fasi: estrazione acquosa dalle foglie, purificazione con tecnologie di filtrazione a membrana, fase di cristallizzazione e/o essicazione con tecniche di atomizzazione a spruzzo. In questo modo sarà possibile ottenere un prodotto finale di alta qualità, un concentrato arricchito in Rebaudioside A e Stevioside adatto all’utilizzo nel settore alimentare e farmaceutico.
Gli studi ENEA sono volti alla valorizzazione anche degli altri componenti presenti negli estratti da foglie di Stevia, in particolare del contenuto proteico e polifenolico.
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