Nuove applicazioni scientifiche e maggiore potenza di calcolo per il supercalcolatore CRESCO dell’ENEA

11 luglio 2013

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Inaugurato nel 2008 presso il Centro Ricerche ENEA di Portici, il supercalcolatore CRESCO, Centro Computazionale di Ricerca sui sistemi complessi, è tra le più importanti infrastrutture di calcolo ad alte prestazioni (“HPC- High Performance Computing”) del Paese.

Si tratta di un Polo di supercalcolo multidisciplinare a disposizione non solo dell’ENEA, ma  dell’intero  settore  della ricerca nazionale  e del mondo industriale, che rende  possibile l'analisi e la soluzione di complesse tematiche scientifiche  e tecnologiche altrimenti non affrontabili.

CRESCO1.jpgCRESCO, integrato con le altre risorse di calcolo di ENEA in un'unica infrastruttura di supporto alle attività della comunità scientifica denominata ENEA-GRID, ha permesso un vero salto di qualità sul livello delle risorse per il calcolo scientifico. Tra le nuove applicazioni  sviluppate il  Cloud Computing fornisce la possibilità di realizzare macchine virtuali personalizzabili e utilizzabili dagli utenti stessi nelle loro attività comuni.

Presso la sede ENEA si è tenuto un Workshop che ha fatto il punto sull'evoluzione complessiva del sistema attraverso le testimonianze di alcuni dei maggiori utilizzatori, sia gruppi di ricerca interni all'ENEA che soggetti esterni provenienti dal mondo universitario e da quello industriale, e illustrando le modalità di utilizzo delle risorse più rilevanti.

Il workshop è stato l’occasione per orientare nuovi ricercatori all’utilizzo di CRESCO e di ENEA-GRID, offrendo loro servizi e soluzioni all’avanguardia che rispondono alle esigenze sempre crescenti di innovazione e sviluppo.

Nel corso del workshop è stato anche presentato il nuovo cluster CRESCO4, operativo entro la fine dell'anno e che sarà dotato di circa 5000 cores per una potenza nominale di calcolo pari a 100 TeraFLOPS (ovvero 100 bilioni di operazioni eseguite in un secondo). Attualmente il Centro di calcolo gestisce tre Cluster operativi, denominati rispettivamente CRESCO1/2/3, con un numero complessivo di unità di calcolo pari a circa 4750  cores e una potenza nominale di calcolo di 45 TeraFLOPS.

CRESCO2.jpgGli ambiti della ricerca numerica condotta sulle macchine CRESCO spaziano su un ampio  spettro di tematiche di grande intesse scientifico.

Fra le applicazioni di CRESCO presentate durante il workshop citiamo la fluidodinamica della combustione dove vengono realizzati  modellizzazioni numeriche dei processi di combustione dei vari materiali in precedenza irrealizzabili, e la modellistica climatica dove la potenza di calcolo del sistema ha consentito non solo di realizzare simulazioni di tipo "analitico" sull'evoluzione del clima mediterraneo negli ultimi 40 anni, ma anche di cominciare ad elaborare modelli "predittivi”.

Altri settori di  interesse  sono la  chimica computazionale, l’analisi della diffusione degli inquinanti nell'atmosfera, la fluidodinamica per l'aerospazio, lo sviluppo di codici per la fusione  termonucleare controllata, la fisica dei sistemi complessi.

L’infrastruttura ENEA-GRID partecipa ai progetti del Piano Operativo Nazionale 2007-2013, con numerose iniziative per lo sviluppo delle più evolute tecnologie informatiche, anche nell’ottica di contribuire alla riduzione del divario tra le regioni più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo.

 

http://www.cresco.enea.it/

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