Approvato il Decreto di recepimento della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica

3 luglio 2014

E’ stato approvato il 30 giugno dal Consiglio dei Ministri  il testo definitivo del Decreto di recepimento della  Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE.

Importanti le novità contenute nel provvedimento. A partire da quest’anno, è previsto un programma di interventi di riqualificazione energetica negli edifici della PA centrale. Inoltre, nell’ambito delle forniture di prodotti e servizi della PA centrale la norma rafforza il vincolo di acquisto di prodotti e servizi ad alta efficienza energetica.

Per quanto riguarda il settore industriale, le grandi aziende e le imprese ad alta intensità energetica a partire dal 5 dicembre 2015, saranno tenute a eseguire diagnosi energetiche periodiche, utili per individuare gli interventi più efficaci per ridurre i consumi di energia. Per incentivare la realizzazione dei progetti di efficienza energetica definiti sulla base delle diagnosi realizzate, il Decreto prevede un ulteriore potenziamento del meccanismo dei certificati bianchi.

Le aziende che intendano realizzare nuovi impianti di produzione di energia elettrica o di energia termica, con potenza superiore ai 20 MW termici nonché nuove reti di teleriscaldamento, dovranno eseguire un’analisi costi-benefici. Contestualmente verrà avviata un’analisi sul territorio nazionale per identificare le aree con maggiore potenziale di sviluppo del teleriscaldamento, per indirizzare gli investimenti e semplificare i procedimenti autorizzativi.

Nella regolazione dei servizi energetici e delle attività di trasmissione e distribuzione dell’energia, il Decreto introduce regole per sostenere l’efficienza energetica, eliminando eventuali barriere all’incremento dell’efficienza delle reti, alla diffusione efficiente delle fonti rinnovabili, alla generazione distribuita e alla cogenerazione ad alto rendimento,  promuovendo in maniera più incisiva la partecipazione della domanda ai mercati dell’energia.

Il provvedimento istituisce, inoltre, il “Fondo nazionale per l’efficienza energetica”, un importante strumento finanziario di supporto alla riqualificazione energetica degli edifici della PA ed agli interventi per la riduzione dei consumi di energia nei settori dell’industria e dei servizi. Una specifica sezione del Fondo sarà dedicata a sostenere gli investimenti in reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento.  Il Fondo sarà alimentato con circa 70 milioni di euro l’anno, nel periodo 2014-2020.

A favore dei consumatori finali di energia sono previste disposizioni che mirano ad accrescere la consapevolezza dei consumi energetici nei cittadini attraverso la promozione dei sistemi di misura individuali e una fatturazione più precisa e fondata sul consumo reale.

Introdotte anche importanti norme per la diffusione delle informazioni e per la formazione di imprese, pubbliche amministrazioni, cittadini e studenti. E’ previsto infatti il lancio di un programma triennale di formazione ed informazione che disporrà di una somma fino ad un milione di euro all’anno.

Nell’ambito delle attività previste dal Decreto, l’ENEA svolgerà un'importante azione di supporto e di indirizzo in collaborazione con  i principali attori istituzionali e di mercato.

La risorse finanziarie complessive per l’attuazione delle misure ammontano complessivamente a oltre 800 milioni.

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A cura dell'Ufficio stampa e rapporti con i media

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