Conferito a Luigi Rossi il Friendship Award 2011 della Repubblica Popolare Cinese
Prestigioso riconoscimento per il suo contribuito al progresso economico e sociale del Paese
FRIENDSHIP AWARD 2011 della Repubblica Popolare Cinese a LUIGI ROSSI, Presidente FIDAF, già Direttore del Dipartimento BIOTEC dell’ENEA.
Il 29 settembre a Pechino, nell'ambito delle celebrazioni per la Festa Nazionale della Repubblica popolare cinese è stato conferito a Luigi Rossi il “Friendship Award 2011”. Tale prestigioso riconoscimento viene assegnato annualmente a "esperti stranieri che hanno contribuito in modo rilevante al progresso economico e sociale del Paese". I vincitori sono selezionati dalla State Administration of Foreign Expert Affairs (SAFEA), con l’approvazione del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese. Il premio consiste in una medaglia e un attestato di riconoscimento. La medaglia è decorata con una foto della Grande Muraglia e con il "Friendship Award" scritto in cinese e in inglese.
Luigi Rossi è uno dei promotori della Cooperazione Scientifica e Tecnologica tra Italia e Cina. Fin dal 1987 è stato varie volte in diverse zone della Cina partecipando a meeting e conferenze. I principali temi della collaborazione riguardano: le biotecnologie delle piante agrarie e in particolare il miglioramento genetico di frumento tenero, frumento duro e triticale; le tecnologie per la trasformazione industriale e per la valutazione della qualità alimentare; le ricerche agro-ambientali e la lotta alla desertificazione. Nell’ambito del Protocollo di Cooperazione tra Italia e Cina, sono stati realizzati ben undici progetti di ricerca e sviluppo, grazie al Dipartimento BIOTEC dell’ENEA. Molte visite e riunioni, relative ai temi agricoltura-ambiente-energia, sono state organizzate in Italia per delegazioni cinesi, in accordo con l'Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese a Roma.
Negli ultimi 20 anni, la straordinaria crescita del sistema agro-industriale cinese ha visto un fortissimo aumento della produzione di grano, seguita poi dallo sviluppo della relativa industria di trasformazione. Le varietà di Nazareno Strampelli – e le varietà da esse derivate per incrocio – sono le più coltivate in Cina. La varietà Mentana, assai nota in Cina era coltivata annualmente su oltre 6 milioni di ettari!
L’esperienza di ENEA BIOTEC portò all’organizzazione, nel 1997 a Zhengzhou nella Provincia di Henan, di workshop finalizzati ad approfondire problemi e tecnologie di tutta la filiera cerealicola, in particolare della “Post Harvest Technology”, con la partecipazione di imprese italiane e cinesi.
Nelle Provincie di Hebei e Gansù fu avviato un progetto di miglioramento genetico del grano duro con lo scopo finale di produrre spaghetti "Italian Style" a partire dal frumento duro locale. Un confronto delle linee di grano cinesi e italiane è stato eseguito per alcuni anni parallelamente in Cina e in Italia, per promuovere il concreto interesse delle industrie di trasformazione.
In particolare nel Gansù, grazie al lavoro del grande scienziato e genetista agrario Zhou Xiang Chun, costitutore di molte tra le varietà di grano e lino coltivate in Cina, si sono sviluppati grani sufficientemente resistenti alla ruggine gialla. Tale ruggine è determinata da un parassita altamente specializzato e variabile; l'emergere di nuove razze di questa specie è la principale causa di perdita di resistenza delle cultivar di grano, con la conseguente riduzione della produzione. In Cina infatti, la ruggine gialla può essere controllata solo per brevi periodi perché solitamente le cultivar presentano una resistenza verticale con un numero limitato di geni di resistenza e con l’insorgenza di nuove razze virulente.
La metodologia strategica ivi adottata si prefiggeva di raggiungere un controllo sostenibile della ruggine grazie all’accumulo di geni di resistenza, ottimizzando la loro distribuzione spaziale e utilizzando diverse fonti di resistenza. Tra le attività del Prof Zhou si citano: la realizzazione di una banca dei geni di resistenza, l’acquisizione da varie fonti di nuove linee resistenti, un efficace trasferimento di geni, la selezione e il miglioramento di nuove varietà stabilmente resistenti alle ruggini. Molte linee italiane di grano tenero, grano duro e triticale sono state introdotte da Luigi Rossi e Benito Giorgi con risultati interessanti sul piano scientifico e significativi per l’agricoltura del Gansù e dell’Hebei.
Roma, 3 ottobre 2011