Ferrara sperimenta un progetto europeo di telemedicina con il contributo dell’ENEA

19 aprile 2013

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La telemedicina per migliorare la qualità di vita delle persone affette da malattie disabilitanti è l’obiettivo del progetto europeo SPES (Support Patients through E-service Solutions), gestito in Italia dall’ENEA di Bologna, in collaborazione con l’Azienda sanitaria locale di Ferrara, per ridurre gli spostamenti dei pazienti verso le strutture sanitarie, con conseguente riduzione dello stress e risparmio in termini di tempo e costi di trasporto.

SPES comprende quattro studi pilota che coinvolgono pazienti residenti in Italia, ATelemedicina.jpgustria, Repubblica Ceca e Slovacchia. La sperimentazione italiana riguarda pazienti affetti da patologie respiratorie croniche in cura presso le strutture della ASL di Ferrara: senza uscire dalla propria abitazione, il paziente riesce a far conoscere al medico la quantità di ossigeno nel sangue, la pressione arteriosa e la frequenza del battito cardiaco, semplicemente inserendo un dito nel saturimetro (vedi foto).  I dati così raccolti sono trasferiti tramite bluetooth a un computer portatile collegato in rete che viene fornito a ciascun paziente e trasmessi via internet al computer del medico.

Il ruolo dell'ENEA all'interno del progetto è duplice: da una parte mette a disposizione l'esperienza di coordinamento e gestione di progetti internazionali e la professionalità dei suoi dipendenti, mentre dall'altra assume un ruolo più tecnico per realizzare un sistema in grado di scambiare dati in formato elettronico con tutti i soggetti interessati alla sperimentazione, abbattendo le barriere create dallo scarso uso di standard di comunicazione in questi ambiti.

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