Fukushima: un anno dopo. Il Gotha della ricerca nucleare riunito a Bologna
20 marzo 2012
Ad un anno di distanza dal terribile terremoto che colpì il Giappone e che provocò gravissimi danni alla centrale nucleare di Fukushima, l’ENEA, in collaborazione con l’Associazione Italiana Nucleare, ha organizzato il 15 e 16 marzo a Bologna presso la sede della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (SSPA) un workshop internazionale intitolato “One Year after Fukushima: rethinking the future”.
Hanno partecipato all’incontro i maggiori esperti nucleari e radioprotezionisti mondiali, compresa una nutrita delegazione giapponese. Lo scopo del workshop è stato quello di fornire un’approfondita analisi dell’incidente, di riesaminare gli eventi e di valutare le condizioni attuali della centrale, come base di partenza per avviare una riflessione su come ripensare il futuro nucleare nel mondo.
È stata valutata la situazione complessiva del Giappone ad oggi con la presentazione di lavori contenenti le misure di contaminazione della popolazione esposta alle radiazioni e dell’ambiente e le contromisure per la bonifica ed il rientro degli evacuati.
Gli esperti si sono confrontati sull’analisi della sicurezza nucleare, sulla gestione degli incidenti e sulla radioprotezione, sull’analisi dello stato attuale degli impianti attivi, sulle operazioni e le tempistiche per il completo decomissioning, sulle strategie di gestione delle emergenze nucleari.
Il workshop è stato inserito tra le principali attività che l’Italia compie per l’attuazione dell’Action Plan IAEA sulla sicurezza nucleare.
"Il nucleare dopo Fukushima: come cambiano standard e procedure di sicurezza"
Il servizio web tv sul Piano d'Azione per la sicurezza del nucleare dell’IAEA