Giovanni Lelli Commissario ENEA interviene al CNR sulle strategie di mitigazione ai cambiamenti climatici

30 ottobre 2013

Il Commissario dell’ENEA, Giovanni Lelli, intervenendo al workshop “Cambiamenti climatici: rischi ambientali e strategie di mitigazione” che si è tenuto oggi a Roma nell’ambito delle celebrazioni per i 90 anni del CNR, ha dichiarato: “la società attuale e i governi di tutto il mondo si trovano oggi di fronte a sfide sempre più urgenti relative al rischio di fenomeni estremi connessi ai mutamenti climatici. Tali sfide impongono scelte coraggiose finalizzate a un cambiamento epocale e richiedono ingenti risorse da destinare allo sviluppo di nuove competenze, tecnologie e servizi innovativi. Le politiche devono  tenere conto dell’indissolubile legame tra energia, ambiente ed economia e stabilire degli obiettivi che puntino al massimo disaccoppiamento tra crescita economica e impatto ambientale. In quest’ottica, la capacità di monitoraggio e analisi del sistema ambientale ed energetico rappresenta un fattore propedeutico per l’implementazione di politiche e interventi efficaci, che devono poi riguardare anche il contesto tecnico ed economico.

L’impatto economico delle misure di mitigazione è, infatti, sicuramente elevato, riconducibile ad alcuni punti del PIL mondiale,  ma allo stesso tempo anche sostenibile, se confrontato rispetto alle opportunità offerte dalla green economy e al costo del non fare”.

L’ENEA è da tempo impegnata su questo fronte ed è tra i principali attori in ambito internazionale. Da un lato sviluppa modelli per l’analisi degli impatti ambientali, economici e sociali dei cambiamenti climatici e delle politiche in campo energetico, come nel recente rapporto “Scenari e Strategie” in cui si valuta in circa il 2% in più la spesa a moneta corrente necessaria per arrivare nel 2050 a una società quasi completamente decarbonizzata (Obiettivo UE), rispetto a una evoluzione del sistema energetico a politiche correnti.

Dall’altro, l’Agenzia partecipa a vari progetti nazionali e internazionali tra cui ChArMEx (Chemistry and Aerosol Mediterranean Experiment) che, mediante la Stazione di Osservazioni Climatiche dell’ENEA sita sull'isola di Lampedusa, punta allo studio dell’atmosfera nel bacino del Mediterraneo sviluppando misure di breve e lungo periodo per la valutazione delle variazioni climatiche.

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