L’ENEA al “Fascination of Plants Day”

4 giugno 2012

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Le piante da sempre nutrono, abbelliscono, depurano, migliorano l’ecosistema, affascinano. È proprio per la loro importanza e fascino che l’Organizzazione Europea delle Scienze delle Piante (EPSO) ha voluto dedicare il 18 maggio al primo giorno internazionale del fascino delle piante – “Fascination of Plants Day 2012”.

I biologi vegetali stimano che esistono circa 250.000 specie di piante nel mondo. Alcune di queste, per esempio, sono utili per smaltire il benzene e altre sostanze altamente tossiche per l’uomo.

Tra gli organismi di ricerca italiani coinvolti CNR, CRA, ENEA, INRAN e le Università. L’ENEA ha partecipato al “Fascination of Plants day” organizzando il seminario "L’uomo e le piante: viaggio dalla domesticazione alle biotecnologie verdi”, ideato e realizzato da Mario Tavazza dell’Unità Tecnica Sviluppo Sostenibile e Innovazione del Sistema Agro-Industriale. Il seminario è stato presentato in 9 licei della Capitale  (Archimede, Cannizzaro, Convitto Nazionale, Enriques, Farnesina, Marconi, Russell, Seneca, Vian e Visconti) da altrettanti ricercatori ENEA delle Unità Tecniche Sviluppo Sostenibile e Innovazione del Sistema Agro-Industriale e Biologia delle Radiazioni e Salute dell'uomo, coinvolgendo più di 800 studenti di età compresa fra 16 e 18 anni.

L’idea dei ricercatori ENEA è stata quella di far germogliare nei giovani una maggiore consapevolezza del ruolo chiave delle piante nella vita dell’uomo e del pianeta ed entusiasmarle sull’importanza sociale e la bellezza della ricerca scientifica nel campo delle scienze vegetali.

La manifestazione si è tenuta in 29 paesi d’Europa e 10 del Nord e Sud America, Africa, Asia e Australia e ha visto più di 570 eventi organizzati per celebrare il meraviglioso mondo dei vegetali, fonte primaria di alimento per umani e animali, polmone verde dell’ecosistema planetario.

L’idea è nata per sensibilizzare il maggior numero di persone sull’importanza che le scienze vegetali ricoprono non solo per l’agricoltura e per la produzione sostenibile di cibo, ma anche per i preziosi prodotti no-food, come carta, legno, composti chimici, energia e farmaci.

Il progresso scientifico nel campo delle scienze vegetali permette oggi di ottenere piante maggiormente tolleranti alla siccità e freddo, resistenti ai funghi, batteri e virus, con un’incrementata efficienza nell’assimilazione di nutrienti e quindi con ridotte richieste di fertilizzanti così come migliorate da un punto di vista nutrizionale aumentando il contenuto disponibile di pro-vitamina A e ferro o tramite la riduzione di antimetaboliti.

 

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