L’ENEA nella cabina di regia del Progetto Rete Natura 2000 Basilicata per individuare nuovi habitat e biodiversità

10 aprile 2013

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Aree protette come opportunità di sviluppo locale

La Regione Basilicata detiene un rilevante patrimonio ambientale, agricolo e culturale, e rappresenta un importante laboratorio a livello nazionale per testare e praticare un efficace modello di sviluppo sostenibile, grazie alla capacità di integrazione delle politiche agricole, ambientali, culturali e produttive, secondo i parametri indicati dall’Unione Europea.

Nel territorio lucano, Rete Natura 2000 Basilicata, la rete delle aree protette individuate a livello comunitario, è costituita da 53 Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e 17 Zone di Protezione Speciale (ZPS) per una superficie pari al 17,1% della superficie regionale.

Tra i dati del progetto, emerge che in Basilicata sono presenti ben 61 habitat di interesse comunitario di cui 12 sono prioritari, particolarmente importanti dal punto di vista naturalistico e conservazionistico e sono stati rilevati 7 Habitat mai segnalati prima in nella Regione.

Questi ambienti di grande pregio scientifico, naturalistico e culturale vanno dalle praterie di Posidonia sulle coste tirreniche, alle faggete sugli Appennini.

NewsNatura2000.jpgPer questo Progetto, che ha richiesto quattro anni di lavoro, l’ufficio Tutela della Natura della Regione Basilicata ha coinvolto 150 giovani professionisti, molti dei quali lucani, che hanno lavorato in campo, coordinati da una “cabina di regia“ costituita da 15 enti di ricerca nazionali e regionali, tra i quali Enea, con il Laboratorio Gestione Sostenibile degli Agroecosistemi.

I risultati del progetto Rete Natura 2000 Basilicata possono rappresentare concrete opportunità di sviluppo locale, come è emerso nel corso del convegno Rete natura 2000: percorsi di “contaminazione” tra natura, scienza, arte e cultura dei luoghi che si è tenuto ad Aliano (Matera) dal 4 al 6 aprile, che è stato l’occasione per integrare esperienze e culture diverse e sviluppare nuove iniziative di pianificazione e sperimentazione territoriale. In particolare, si è voluta mettere in evidenza la capacità di integrazione e di contaminazione tra percorsi naturalistici e scientifici, e percorsi artistici e culturali; quest’ultimi sono stati rappresentati dai tre parchi letterari della Basilicata: Carlo Levi, Isabella Morra e Albino Pierro.

Infine, la premiazione dei vincitori del concorso ‘Raccontare Rete Natura 2000’, rivolto alle scuole lucane per favorire la conoscenza delle aree protette e del loro valore ambientale, ha chiuso i lavori della manifestazione.

Per maggiori informazioni: www.natura2000basilicata.it

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