Sistema di visione artificiale ENEA presentato alla mostra Body Worlds
14 marzo 2012
Nell’ambito degli eventi ENEA in programma alla mostra Gunther Von Hagens’ Body Worlds – il vero mondo del corpo umano - allestita a Roma, è stato riproposto al pubblico il dispositivo VISIO sviluppato dall’ENEA.
Nato inizialmente per permettere ai non vedenti di percepire la realtà, ovvero la presenza di oggetti e persone vicini attraverso la stimolazione cutanea, adesso questo sistema integrato sta rientrando in una serie di applicazioni industriali. Ai robot viene rigenerata l'operatività mediante l'introduzione di una sorta di "capacità riflessiva". Alla macchina, attualmente configurata come una struttura cinematica e dinamica complessa integrata di tutto il repertorio elettrotecnico, elettronico e softwaristico convenzionale, viene innestata un'ulteriore fase di "intelligenza": un fronte profondo costituito da "realtà virtuale" (emulazione) sul quale va imprimendosi e poi riflettendosi la "realtà concreta" sotto forma di stimoli sensoriali e comandi attuatori.
"Vedere è un processo mentale" spiegano le ricercatrici ENEA Maria Laura Bargellini, Consuelo Zampetti e Rosanna Balvetti, dell’Unità Tecnica Sviluppo di Applicazioni delle Radiazioni di Frascati, “e con VISIO si traducono gli indizi visivi in indizi tattili”. Il sistema chiamato di “olocontrollo emulativo” – una nuova filosofia tecnologica nata in ENEA - è stato utilizzato in questi anni anche come modulo base del sistema di ricostruzione ambientale ed applicato a macchine utensili tecnologicamente avanzate come apparecchiature per la fabbricazione di stent coronarici; saldatrici per l’industria navale; sistemi anti oscillazione per gru portuali. Nel futuro è prevista anche la realizzazione di un prototipo per una protesi trans-femorale in collaborazione con ITOP e Fondazione Santa Lucia.