Ridurre l’inquinamento atmosferico fa bene anche al clima
17 giugno 2011
L'UNEP, l'Agenzia dell'ambiente delle Nazioni Unite, assieme alla WMO (Organizzazione Meteorologica Mondiale) e al SEI (Istituto svedese per l'ambiente di Stoccolma) hanno pubblicato un rapporto dal titolo "Integrated Assessment of Black Carbon and Tropospheric Ozone” nel quale suggeriscono che è possibile limitare il surriscaldamento climatico, almeno sul breve periodo, se si attuano azioni immediate di riduzione dell’inquinamento atmosferico ed in particolare di riduzione del particolato atmosferico (PM 10) entro cui sono contenute anche polveri carboniose (black carbon), e di riduzione dell’inquinamento da metano e da ozono troposferico.
Si tratta di inquinanti che non si accumulano in atmosfera come l’anidride carbonica perché hanno una vita media breve, ma che hanno, tuttavia, un effetto serra positivo e concorrono quindi ad aumentare il riscaldamento climatico. La loro eliminazione produce rapidamente un effetto benefico per diminuire in tempi brevi il riscaldamento climatico. Il black carbon persiste in atmosfera per diversi giorni e al massimo per alcune settimane. Il metano e l’ozono hanno tempi un po’ più lunghi ma non certamente di anni o di alcune centinaia di anni come accade per l’anidride carbonica atmosferica. Inoltre, l’eliminazione di questi inquinanti fa bene alla salute dei cittadini, perché sono causa di malattie respiratorie, a volte gravi nelle persone particolarmente esposte e per le categorie a maggior rischio come gli anziani ed i bambini. La riduzione dell’ozono troposferico, fa inoltre bene anche all’agricoltura perché esso danneggia la produzione di mais, riso, soia grano ed altri cereali.
Insomma, eliminare l’inquinamento atmosferico fa bene alla vivibilità dei centri urbani, alla salute, all’agricoltura, al clima e non è poi così difficile da attuare. Una raccomandazione questa che conferma quanto da tempo dicono anche i nostri ricercatori in Italia.
Il rapporto è disponibile qui.
Per informazioni e contatti: infoEAI@enea.it