Progetto ReMEDIA
ReMEDIA - RicErca e diagnostica di MEtodi contrasto al Deterioramento causato dall’umidItA’ nei Beni Culturali
Il progetto di ricerca è stato presentato da ENEA e CNR nell’ambito dell’Avviso pubblico “Progetti di Gruppi di Ricerca 2020” del POR FESR 2014-2020 della regione Lazio per l’area di specializzazione della Smart Specialisation Strategy Regionale (S3) “Beni culturali e tecnologie della cultura”.
PROGETTO COFINANZIATO DALL'UNIONE EUROPEA
ENEA
Partecipa con il Laboratorio Diagnostica e Metrologia (DIM) della Divisione Tecnologie Fisiche (FSN-TECFIS) nel centro di Ricerche di Frascati.
Il laboratorio ha competenze nell’ambito del trasferimento tecnologico verso le imprese del settore di conservazione e restauro. Il coinvolgimento delle imprese del territorio regionale, testimonia la capacità di intercettare il cambiamento nelle direttrici della “Smart Specialisation Strategy” (S3) dell’ENEA, in coerenza con le missioni proprie dell’Ente.
CNR
Partecipa con 3 istituti: L’Istituto di Ingegneria del Mare (INM) , l’Istituto per i Sistemi Biologici (ISB), e l‘Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC).
Nell’ambito del progetto, i laboratori degli istituti coinvolti si interessano di sviluppo e l’applicazione di sistemi e metodi diagnostici per l’analisi non distruttiva del degrado strutturale dei Beni Culturali.
Finalità del progetto, è di portare ad una avanzata maturità tecnologica (TRL7) il dispositivo diagnostico denominato ACoustic Energy Absorption Diagnostic Device (ACEADD).
I vantaggi sono la non invasività unita a prestazioni elevate, per fornire informazioni diagnostiche per la quantificazione in fase precoce dell’estensione e distribuzione dei danni conseguenti alle infiltrazioni di acqua e umidità sulle murature e sugli arredi. Il margine di innovazione del progetto è notevole in quanto la tecnica acustica, già validata in ambienti rilevanti, si estende ora alla problematica dell’umidità sempre più ricorrente nel panorama del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali.
Si intende dunque trasformare il prototipo di laboratorio in un prodotto commerciale anche attraverso il coinvolgimento delle imprese del settore.
L’idea progettuale: ACoustic Energy Absorption Diagnostic Device
Le murature e i manufatti antichi subiscono deterioramento del tempo per causa di agenti fisici che ne modificano struttura e proprietà. I metodi acustici forniscono una diagnostica non distruttiva e non invasiva dei danni strutturali a partire dal dallo studio del campo di pressione sonora o ultrasonora indotta da uno stimolo sonoro.
La misura dell’assorbimento di energia è alla base del funzionamento del dispositivo ACEADD - ACoustic Energy Absorption Diagnostic Device: il sistema utilizza una sorgente sonora per sollecitare le superfici da analizzare, mentre la risposta alla sollecitazione ne svela le proprietà elastiche.
Il dispositivo ACEADD è attualmente ad un livello di sviluppo sperimentale, ma studi recenti suggeriscono la possibilità di applicarlo con successo a indagini del danno strutturale di dipinti e di manufatti murari con finiture artistiche p.es. superfici affrescate, ceramiche smaltate, stucchi, e anche su dipinti su tavola.
Le immagini acustiche risolte in frequenza consentono di rivelare numerosi tipologie di deterioramento, quali ad esempio distacchi, delaminazioni, fessurazioni, cavità sub-superficiali di diversa natura, nonché indebolimento o indurimento di strutture e materiali compositi.
PUBBLICATO IL: 4 agosto 2021