Professione: ricercatore!
Lo scorso 11 maggio, alcuni ricercatori del gruppo di fusione nucleare e tecnologie per la sicurezza nucleare del Centro Ricerche ENEA di Bologna si sono recati presso l’Istituto di Istruzione Superiore Maria Montessori- Leonardo da Vinci di Porretta Terme (in provincia di Bologna) per incontrare gli studenti del terzo anno dell’Istituto, nella giornata che hanno intitolato: “Incontriamo l’ENEA”.
L’appuntamento si è focalizzato su cinque tematiche che sono state trattate in maniera informale con l’intento di creare un dialogo aperto e continuo tra i giovani ed i ricercatori: L’acqua come risorsa da preservare; la radioattività- dalla radiometria ambientale alla medicina nucleare; l’energia nucleare del passato e del futuro; le simulazioni Monte Carlo in fisica; infine, le spedizioni in Antartide, termometro mondiale del cambiamento climatico.
Sergio Lo Meo, Chiara Telloli, Giuseppe Ottaviano e Flavio Cicconi hanno offerto agli studenti un quadro generale su alcune linee di attività che l’ENEA conduce nei suoi nove Centri di Ricerca sparsi sul territorio nazionale, cui si aggiungono cinque laboratori, la sede legale di Roma, una rete di uffici regionali e l’Ufficio di collegamento di Bruxelles.
Nel dettaglio, la giornata è stata organizzata per far conoscere agli studenti dell’Istituto il mestiere del ricercatore e far capire loro quanto sia socialmente utile intraprendere questa strada fin dalla “giusta” scelta universitaria. Spesso il percorso per diventare ricercatore- che si tratti di un fisico, chimico, biologo, ingegnere, o altro ancora- viene visto dai più giovani come lungo e difficile da affrontare; eppure, i ricercatori ENEA hanno voluto testimoniare che, nella loro professione, l’impegno universitario, il talento, l’intuito e la cultura scientifica sono sempre ripagati; inoltre, l’obiettivo della ricerca è quello di trovare nuove e migliori soluzioni alle grandi sfide globali, che interessano la salute dell’uomo, la difesa dell’ambiente e la lotta al cambiamento climatico e tutto ciò rende il mestiere di ricercatore creativo e affascinante consentendo a chi lo fa di aprire la propria mente e confrontarsi con altri ricercatori, in un contesto internazionale.